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Nell’era cloud native, il monitoraggio applicativo è un processo imprescindibile per garantire l’affidabilità e la reattività delle applicazioni su cui si basa il business. La soluzione di Intesys Networking è un servizio gestito ad hoc: QUIPROAM. Vediamo di cosa si tratta.

Monitoraggio applicativo e observability

Il fine dell’application monitoring è piuttosto semplice da comprendere. L’obiettivo è infatti individuare e risolvere tempestivamente criticità e colli di bottiglia a livello applicativo e/o dell’infrastruttura sottostante, evitando un degrado delle prestazioni o l’inaccessibilità dei servizi, cose assolutamente inconcepibili di fronte ad applicazioni critiche che non possono – e non devono – fermarsi in nessun caso.

In ambito IT, il monitoring è un concetto consolidato da molto tempo. La vera sfida di oggi risiede nel monitoraggio di architetture applicative sempre più distribuite e cloud native, la cui complessità la rende un’attività accessibile solo con competenze, esperienza e strumenti dedicati. Il monitoraggio applicativo si intreccia dunque con un altro concetto chiave del mondo IT di oggi, ovvero quello di observability, i cui confini non sono netti nonostante si tenda a considerare l’osservabilità di un sistema come un concetto più ampio rispetto a quello di monitoring. Secondo la definizione corrente, infatti, l’observability va oltre la raccolta di dati e metriche e consente di comprendere a fondo il comportamento interno di un sistema anche in assenza di una completa visibilità su tutti i suoi componenti.

Sebbene la definizione di Gartner possa risultare complessa a prima vista, uno degli elementi che meglio cattura l’essenza dell’application monitoring è il monitoraggio dell’esperienza digitale. In termini pratici, chi utilizza quotidianamente applicazioni digitali – non solo per lavoro – ha due percezioni ben definite:

Application monitoring e i (due) servizi gestiti del Gruppo Intesys

Lasciando per un momento da parte la teoria, come si introduce in azienda l’application monitoring? Possiamo distinguere il percorso in due attività distinte ma complementari:

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Per prima cosa, c’è bisogno di progettare e di implementare una soluzione personalizzata. Occorre farsi carico di gestire l’infrastruttura sottostante, di collegare correttamente le applicazioni al sistema, di raccogliere e interpretare i dati, nonché di aggiornare la tecnologia sottostante e di garantire che le prestazioni del sistema siano sempre adeguate alle esigenze aziendali.
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Occorre poi monitorare e interpretare costantemente le informazioni fornite dalla soluzione. Diventa così possibile rilevare e identificare la fonte delle anomalie negli applicativi, nonché gestire al meglio eventuali errori e criticità (troubleshooting) per massimizzare le performance delle applicazioni che alimentano il business.

Il Gruppo Intesys può farsi carico di entrambi i volti del monitoraggio applicativo, sfruttando la sinergia tra le sue competenze nonché due servizi dedicati e complementari:

QUIPROAM

QUIPROAM di Intesys Networking per la parte infrastrutturale, ovvero per il design, l’implementazione e la gestione della soluzione di monitoring applicativo;

yPAM

yPAM di Intesys per il monitoraggio, la gestione e il troubleshooting dell’applicazione in senso stretto.

Entrambi sono managed services, ovvero gestiti dal personale e dalle competenze del Gruppo, supportati da assistenza dedicata e da livelli di servizio sfidanti. Sono complementari, possono essere attivati entrambi ma anche singolarmente, a seconda delle esigenze dell’azienda, della natura del software da monitorare e delle competenze disponibili internamente. In questa sede ci concentriamo su QUIPROAM.

QUIPROAM, la soluzione di application monitoring di Intesys Networking

QUIPROAM è dunque il servizio gestito di Intesys Networking che comprende la progettazione, l’implementazione e la gestione di una soluzione moderna di application monitoring. La soluzione è completamente personalizzata a partire dall’infrastruttura sottostante, che a seconda delle esigenze prestazionali e della situazione di partenza può essere quella interna dell’azienda (on-premise) oppure il cloud (privato) di Intesys Networking, che garantisce scalabilità, sicurezza e performance allo stato dell’arte.

A garanzia di innovazione e performance, il core tecnologico della soluzione è Elastic, nota suite di tool open-source impiegati a livello enterprise per la raccolta, l’analisi e la visualizzazione dei dati. Oltre a tutti i benefici dell’open source in chiave di innovazione e di zero lock-in, la tecnologia Elastic è una garanzia di performance e di solidità, al punto da essere presente come Leader nel Magic Quadrant di Garner (2024) nelle piattaforme di observability.
Nell’ambito dell’application monitoring, i componenti dell’ecosistema Elastic (Elasticsearch, Kibana, Logstash e Beats) creano una soluzione scalabile per la raccolta, l’analisi dei dati in tempo reale e per la visualizzazione in dashboard intuitive, personalizzabili ed efficaci.

Come funziona QUIPROAM, il servizio gestito di Intesys Networking

Come realizziamo, in concreto, una soluzione personalizzata di monitoraggio applicativo basata su tecnologia Elastic?

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Innanzitutto, svolgiamo un’analisi preliminare (assessment) per acquisire e valutare le esigenze del cliente. Questo passaggio ci permette non solo di identificare la tipologia e l’architettura degli applicativi da monitorare, ma anche di comprendere i tipi e i volumi di dati da raccogliere. Così, siamo in grado di progettare e di dimensionare correttamente il cluster Elastic, garantendo una configurazione sempre adeguata alle esigenze operative. In questa stessa fase effettuiamo poi tutte le valutazioni del caso circa l’infrastruttura da utilizzare, che, come detto, può essere on-premise o cloud.
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Il passo successivo consiste nel definire le analisi da eseguire sui dati e nel comprendere come far convergere tutte queste informazioni verso dashboard sintetiche e di facile interpretazione. La nostra esperienza consolidata al fianco di numerose aziende ci consente di proporre configurazioni di base già ottimizzate per monitorare i principali parametri applicativi, ma siamo certamente in grado di personalizzare la soluzione, adattandola alle specifiche esigenze di ogni cliente.
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A questo punto, procediamo con la configurazione e l’implementazione del cluster Elastic. Avviamo le prime attività di ingestion e ne monitoriamo l’esito per garantire che i dati vengano raccolti in modo accurato e che la soluzione rispetti i requisiti prestazionali. Successivamente alla messa a regime, ci occupiamo poi di monitoraggio costante della soluzione e della sua manutenzione continua, con tanto di gestione di tutti gli aggiornamenti tecnologici sottostanti.

QUIPROAM unisce quindi i vantaggi tipici dei servizi gestiti con la capacità di fornire, in un’unica soluzione, una vasta gamma di informazioni e analisi sui dati infrastrutturali e applicativi, adottando un approccio in linea con il concetto di observability.

È quindi uno strumento essenziale per le aziende moderne orientate al cloud e si basa su uno stack tecnologico di riferimento nel settore, in grado di garantire scalabilità, sicurezza e performance elevate. Inoltre, come servizio gestito, QUIPROAM consente all’azienda di beneficiare dell’esperienza e delle competenze di Intesys Networking, da sempre impegnata a offrire soluzioni infrastrutturali all’avanguardia.

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Paolo Ajassa

Autore Paolo Ajassa

Cloud Architect con un'esperienza sistemistica e di Service Management di circa 10 anni, dopo aver ricoperto per un anno il ruolo di BU Manager è approdato nel team di Intesys che si occupa dei servizi gestiti, con focus sul mondo Elasticsearch e DevOps.

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